Il Comune di Carrara ricorda il Partigiano Gino Menconi
Nel programma delle manifestazioni celebrative per non dimenticare pagine fondamentali della storia locale e non solo, l’Amministrazione comunale di Carrara ha voluto inserire la cerimonia commemorativa in ricordo del Partigiano Gino Menconi.
L’iniziativa si terrà lunedì 17 ottobre: il programma prevede alle ore 10.30 in piazza Carlo Finelli ad Avenza il ritrovo dei partecipanti.
A portare il saluto dell’Amministrazione sarà presente la Vice Sindaca Roberta Crudeli, quindi si proseguirà con gli interventi del Presidente ANPI di Massa-Carrara Ferdinando Sanguinetti, della rappresentante ANPI di Carrara Marta Tongiani e dello storico locale Pietro Di Pierro.
Al termine, in via Gino Menconi verrà deposta una corona alla lapide che ricorda il Partigiano. La cerimonia si svolge con il patrocinio della Provincia di Massa-Carrara.
Gino Menconi (1899- 1944), come ricorda Pietro Di Pierro, è stato uno dei più importanti esponenti della lotta di Resistenza italiana: per questo gli è stata conferita la Medaglia d'Oro al Valore Militare. Nato ad Avenza, fin da giovanissimo condivise gli ideali mazziniani. Fu ufficiale durante la prima guerra mondiale e completò gli studi universitari alla Ca' Foscari di Venezia, dove si laureò in economia e commercio. L'incontro con le novità della politica italiana maturate nell'ambiente universitario lo portarono all'adesione al neonato Partito Comunista Italiano, dove entrò negli organismi dirigenti, cosa che comportò uno scontro col regime fascista. Fu, quindi, esule in Francia, in Germania, in Cecoslovacchia e in Unione Sovietica. Rientrato in Italia in clandestinità, venne arrestato a Napoli, processato nel 1932 e condannato a 17 anni di carcere (cinque effettivamente scontati, poi trasferito al confino a Ponza). Liberato nel settembre del 1943, tornò ad Avenza dove cominciò a riorganizzare le file della resistenza apuana, rivolgendosi a tutte le forze democratiche presenti sul territorio. Poi si trasferì a Firenze come dirigente del CLN Toscano e infine sull'appennino parmense, dove trovò la morte il 17 ottobre 1944 a Bosco di Corniglio, arso vivo dalle truppe nazi-fasciste. Alla sua memoria a Carrara sono intitolate una centralissima piazza a Marina e ad Avenza la strada che nel centro storico passa davanti alla sua casa natale e una scuola elementare.