IL MINISTERO DELL'AMBIENTE
Il Ministero dell'Ambiente con decreto n. 60/2002 ha fissato i nuovi valori limite sulla qualità dell’aria finalizzati alla protezione della salute umana e alla protezione della vegetazione, che devono essere raggiunti entro il 2005 e il 2010 ed in seguito non superati.
Tali limiti risultano diversi da quelli già in vigore, sia perché generalmente più cautelativi, e quindi numericamente più bassi, sia anche come tempi di mediazione e numero dei superamenti consentiti.
Il superamento dei valori limite, o dei limiti aumentati del margine di tolleranza, comporta l'obbligo di adozione di specifiche azioni e programmi di risanamento per conformarsi a quei valori entro i termini stabiliti, piani e programmi che dovranno essere integrati e coerenti con le altre politiche di settore, quali mobilità, trasporti, energia, governo del territorio che dovranno quindi essere analizzate specificamente e guidate dagli obiettivi ambientali di tutela della qualità dell'aria ambiente.
Sono quindi in via di concreta attuazione le disposizioni del Decreto Legislativo 351/1999 sulla valutazione e gestione della qualità dell'aria ambiente che, in attuazione della Direttiva 96/62/CE prevede, in estrema sintesi, la valutazione da parte delle Regioni della qualità dell'aria e, sulla base di tale valutazione, la individuazione delle zone a rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme, con definizione di specifici piani d’azione a breve termine per ridurre tale rischio, nonché l’individuazione delle zone nelle quali i livelli degli inquinanti superano il valore limite più il margine di tolleranza, con predisposizione per tali zone di uno specifico piano per il raggiungimento dei valori limite nei termini previsti.
LA REGIONE TOSCANA
Con Deliberazione del 7 maggio 2007, n. 316, in coerenza e continuità con i precedenti Accordi la Regione Toscana ha approvato un nuovo Accordo tra Regione Toscana, URPT, ANCI, Province e Comuni per la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti e la prevenzione di fenomeni di inquinamento atmosferico e che in data 10 maggio 2007 detto l’Accordo è stato sottoscritto dalla Regione Toscana, dall’URPT, dall’ANCI, dalle Province Toscane e dai Comuni di Arezzo, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Capannori, Carrara, Cascina, Empoli, Firenze, Grosseto, Lastra a Signa, Livorno, Lucca, Massa, Montale, Montecatini Terme, Montelupo Fiorentino, Pisa, Pistoia, Poggio a Caiano, Poggibonsi, Pontedera, Porcari, Prato, S. Croce sull’Arno, Scandicci, Sesto Fiorentino, Siena, Signa e Viareggio.
IL COMUNE DI CARRARA
Per tanto il Comune di Carrara, come gli altri Comuni toscani sopra richiamati, è stato individuato quale zona che presenta superamenti dei valori limite previsti dalle direttive CE per una o più di una sostanza inquinante e pertanto è obbligato a elaborare un Piano Di Azione Comunale (P.A.C.) contenente le misure da attuare per raggiungere i valori limite degli inquinanti entro i termini stabiliti, e a predisporre annualmente, anche avvalendosi dell’ARPAT e della ASL, un rapporto sulla qualità dell’aria ambiente, che costituisca strumento di analisi delle cause degli inquinamenti rilevati e rispettivamente di verifica e previsione degli effetti delle misure adottate e programmate.
E’ in questo contesto che viene elaborato il presente Piano d’Azione Comunale, che definisce i primi provvedimenti da attuare per contenere le emissioni che maggiormente incidono sulla qualità dell’aria di Carrara, e perseguire l’obiettivo del raggiungimento dei limiti alle scadenze previste.
IL PANO D’AZIONE COMUNALE
Prevede le seguenti misure:
- ordinanza di limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti nel centro cittadino;
- campagna di verifica degli impianti termici;
- incentivi all’acquisto di biciclette elettriche e alla trasformazione a gas dei veicoli a benzina;
- la gestione dell’impianto lavaggio camion;
- l’intensificazione del lavaggio strade;
- la realizzazione di rotatorie e di nuovi parcheggi;
- domeniche Ecologiche.
INFO
Settore: Ambiente
ALLEGATI
- Il Piano di azione comunale