tratto dal romanzo La Vie Devant soi di Romain Gary Emile Ajar © Mercure de France, diritti teatrali gestiti dalle edizioni Gallimard con il nome di “Roman Gary” come autore dell’opera originale traduzione Giovanni Bagliolo edizione Biblioteca Neri Pozza riduzione e regia Silvio Orlando direzione musicale Simone Campa musiche dal vivo con Simone Campa chitarra battente, percussioni, Gianni Denitto clarinetto, Maurizio Pala fisarmonica, Kaw Sissoko kora produzione Cardellino Un autentico capolavoro “per tutti” dove la commozione e il divertimento si inseguono senza respiro. Inutile dire che il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative soluzioni il tema della convivenza tra culture, religioni e stili di vita diversi. La vita davanti a sé di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma, affidandosi al teatro per raccontare la storia dei due protagonisti nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti.
Sala Garibaldi
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