Borghi e Cave
Io intendo scultura, quella che si fa per
forza di levare: quella che si fa per via di
porre, è simile alla pittura: basta, che
venendo l’una e l’altra da una medesima
intelligenza, cioè scultura e pittura, si può
far fare loro una buona pace insieme, e
lasciar tante dispute; perché vi va più
tempo, che a far le figure.
(Michelangelo Buonarroti)
Gli strumenti, le tecniche di estrazione, i segreti del trasporto - la lizzatura, di cui in agosto c’è la rievocazione storica - di blocchi da venti tonnellate di peso lungo pendenze incredibili e la lavorazione nel corso di 20 secoli, sono conservati nel Museo Civico del Marmo, dedicato ai segreti di questo incredibile materiale.
Dal centro storico di Carrara si parte, a piedi, in bici, in auto verso queste montagne uniche al mondo. State entrando in un universo fatto di uomini e identità: di pietra, lavoro, arte, cultura, genio, storia, bianco e anarchia.
Qui si estrae da oltre 2000 anni e ne è testimone la Cava Romana di Fossacava del I sec. a.C. Duemila. Anni. La bellezza imperiale di Roma nasceva qui, nei 3 bacini marmiferi dove anche Michelangelo ha trovato la materia giusta per i suoi capolavori. Canova ha perfino inciso il suo nome sulla pietra dell’edicola di Fantiscritti.
3 bacini marmiferi per i borghi dove vivevano e vivono i cavatori e dove è ancora possibile respirare l’atmosfera e gustare il cibo di un tempo sospeso: Torano, Miseglia, Colonnata, quest’ultimo famoso in tutto il mondo per il lardo che ancora oggi viene stagionato nelle vasche (conche) di uno speciale tipo di marmo che viene estratto solo ed esclusivamente in questo luogo.
Cave come immensi anfiteatri e altre come gigantesche cattedrali scavate nel cuore della montagna. Panorami mozzafiato da scoprire lungo i sentieri del Parco. Opere d'ingegneria come i Ponti di Vara, il scenografico ponte lungo la Via Marmifera che vi regalerà l’ennesima composizione di immagini perfetta. Linee ed armonia.
Da fissare negli occhi e portare con voi per sempre.