Firmata l'ordinanza con le nuove prescrizioni per la zona residenziale di viale da Verrazzano e via delle Pinete
Il sindaco di Carrara ha firmato l’ordinanza n.18 del 30 maggio 2022 dove sono indicate nuove prescrizioni per la zona residenziale di viale da Verrazzano e via delle Pinete. Il provvedimento, che conferma le misure già disposte nel 2008 per una parte più ristretta dell’area e ne introduce di nuove, è stato emanato in via cautelativa a seguito delle conclusioni della conferenza dei servizi regionale dello scorso 10 maggio, in cui sono emerse nuove criticità derivanti dai livelli di inquinamento della zona. La novità principale contenuta ordinanza prevede che i proprietari e i possessori dei terreni ricadenti nell’area perimetrata hanno l’obbligo di mantenere impermeabilizzazioni, piastrellature, asfaltature e simili o in caso di orti e giardini di assicurarsi che questi restino coperti dal manto erboso. La misura serve ad abbattere il rischio di inalazione di polveri e ingestione delle terre. Vengono, inoltre, confermati i divieti di coltivazione di prodotti destinati al consumo umano e animale, di pascolo brado e di allevamento di bassa corte a terra, già introdotti nel 2008 per una parte più ristretta dell’area.
L’area residenziale di viale da Verrazzano e via delle Pinete è inserita nel Sito di Interesse Regionale di Massa-Carrara per i problemi derivanti dagli elevati livelli di inquinamento: in questa zona nel dopoguerra furono effettuati riempimenti con materiali provenienti dalle attività dell’industria chimica che hanno contaminato i terreni. Nel 2008 fu emessa una prima ordinanza sindacale per una parte più ristretta dell’area per vietare la coltivazione di prodotti per il consumo alimentare, l’allevamento e il pascolo di bestiame. Tra novembre 2019 e febbraio 2020 Sogesid S.p.a ha condotto per conto della Regione Toscana nuovi sondaggi a completamento della caratterizzazione eseguita nell’ambito dell’Accordo di Programma del 2016 per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del SIN-SIR di Massa–Carrara. Sulla base di queste rilevazioni, in sede di Conferenza dei Servizi regionale, è stata discussa l’analisi di rischio sanitario ambientale che ha evidenziato un rischio sanitario non accettabile per arsenico e piombo relativamente all’inalazione di polveri e per ingestione delle terre e contatto dermico. Di qui la decisione dell’amministrazione di prendere nuovi provvedimenti, in via cautelativa.
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