INCONTRO - "Qumran e le sue grotte: prospettive dal passato, l'esperienza di scavo della grotta 11Q" è il titolo dell'incontro in programma sabato 6 maggio, alle ore 17.30, presso la sala di rappresentanza del Comune di Carrara.
“Qumran e le sue grotte: prospettive dal passato, l’esperienza di scavo della grotta 11Q” è il titolo dell’incontro in programma sabato 6 maggio, alle ore 17.30, presso la sala di rappresentanza del Comune di Carrara.
L’iniziativa, organizzata dalla Scuola di formazione teologico-pastorale della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli, con la collaborazione del Comune di Carrara, vedrà la presenza del preside della Scuola, il professor don Pietro Pratolongo, e della professoressa Chiara Mariotti, partecipante alla campagna di scavo a Qumran, svoltasi nello scorso mese di marzo.
Nella grotta 11Q a Qurman, località vicina al Mar Morto, furono scoperti nel 1956 dai beduini i resti di circa 30 Rotoli del Mar Morto, alcuni tra i meglio conservati dell’intera collezione: il rotolo dei Salmi, il rotolo del Tempio, il Paleo Levitico. A parte i manoscritti, gli altri materiali archeologici trovati negli scavi della grotta 11Q restano fino ad oggi inediti.
L’Istituto di Cultura e Archeologia delle Terre Bibliche della Facoltà Teologica di Lugano (ISCAB FTL) e l’Università della Svizzera Italiana di Lugano (USI) hanno, infatti, condotto uno scavo archeologico nella grotta 11Q di Qumran, diretto dal prof. dr. Marcello Fidanzio (direttore del settore Ambiente Biblico dell’ISCAB FTL) e dal prof. dr. Dan Bahat (ISCAB FTL).
Scopo principale della campagna 2017 è stato quello di completare l’indagine archeologica della grotta, chiarire alcuni punti degli scavi precedenti e preparare la pubblicazione del final report sull’archeologia di 11Q, presentato nel workshop internazionale del 24 e 25 aprile tenutosi a Lugano.
L’incontro in programma sabato sarà l’occasione per presentare i risultati dalla campagna e per raccontare l’esperienza diretta da uno dei luoghi più suggestivi di tutto il Medio Oriente.