In occasione della Giornata Internazionale della Donna, domenica 13 marzo, alle ore 10.30, presso la Sala di Rappresentanza del Comune si terrà Il tradizionale appuntamento con “Carrara celebra le sue donne”. Saranno presentate storie esemplari di donne che si sono particolarmente distinte per il lavoro, la creatività, la generosità
L’iniziativa è promossa dal 2009 dall’Assessorato alle Pari Opportunità, in collaborazione con la Commissione per le Pari Opportunità, per dare un significato speciale alla ricorrenza dell’8 marzo, attraverso la valorizzazione e la conoscenza di figure femminili importanti per l’opera svolta in città in diversi ambiti, con un impegno quotidiano che testimonia il senso di responsabilità sociale e di cura verso il prossimo.
Un appuntamento sentito e partecipato, è il commento dell’Assessore alle Pari Opportunità Giovanna Bernardini, che rende visibile alla città il lavoro di eccellenza di tante donne che con il loro impegno diffondono la speranza di un futuro nel quale sarà realizzata una vera parità di genere.
Questo l’elenco delle donne alle quali andrà quest’anno il riconoscimento e la relativa motivazione:
Alem Teklu, per la sua arte e per il messaggio di pace che diffonde attraverso la sua creatività;
Annamaria Scarfò, per la sua preziosa vocazione umanitaria e per la sua vena poetica che l’ha resa ambasciatrice di pace;
Chiara Geloni, per il suo impegno giornalistico e per aver conservato amore e interesse per la sua città;
Chiara Iacconi, per la professionalità e l’eccellenza raggiunta nel campo della ricerca senologica;
Concetta Federico, per il suo sguardo attento e sensibile nel cogliere le sfumature del sentire femminile di fronte alle sfide della storia;
Cristina Martufi, per la sua voce che la rende una grande interprete per la sua tempra umana e la sua generosità;
Giovanna Binelli, per la generosa dedizione lungo tutta la vita a sostegno dei più deboli;
Giuliana Del Punta, per la qualità del suo lavoro come produttrice cinematografica;
Squadra Femminile Don Bosco Fossone, per la prova di tenacia, dedizione e professionalità atletica in uno sport ancora in prevalenza maschile.