L'inaugurazione della Fontana per la "Scalinata Ritrovata" realizzata da Beatrice Taponecco
L’inaugurazione della Fontana per la “Scalinata Ritrovata” realizzata da Beatrice Taponecco
E’ in programma sabato 26 settembre, alle ore 17.30, la cerimonia di inaugurazione della Fontana per la “Scalinata Ritrovata”, presso la Scalinata Littorio tra Carrara e Codena: l’opera è stata realizzata da Beatrice Taponecco e la sezione di Carrara del Club Alpino Italiano ha deciso di farne dono al Comune.
Nel 2018 CAI e Accademia di Belle Arti di Carrara avevano promosso un concorso di idee con lo scopo di recuperare dall’abbandono e dal degrado la storica Scalinata Littorio, con il coinvolgimento del Liceo artistico Gentileschi e la Scuola del Marmo Tacca di Carrara, al fine di far conoscere ai giovani i propri luoghi di appartenenza, sensibilizzandoli così alla tutela e conservazione.
La vincitrice del concorso è risultata Beatrice Taponecco, che ha realizzato, con il contributo del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, una fontana dedicata ai cavatori e all’acqua, bene prezioso.
La Scalinata del Littorio, composta da 542 scalini che collegano Carrara a Codena, con la suggestione di un percorso immerso nel bosco, è stata fonte di ispirazione per l’artista; i colori della macchia mediterranea e le pietre presenti hanno suggerito forme e materiali legati alla vita dei cavatori, che percorrevano questa strada quando alle cave ancora si andava a piedi. In una lastra di ferro grezzo sono incise le parole che San Francesco ha dedicato all’acqua: “Laudato sì, mi Signore per sor’ acqua, la quale è molto utile et humile et pretiosa et casta”. Il ferro va a incastrarsi in un grande informe di pietra disegnando il profilo delle Apuane. E’ dalla lastra che sgorga l’acqua: due mani congiunte (fusione in bronzo della mani della scultrice) la porgono come dono, accompagnandone il fluire in un bacile di marmo solo in parte modellato. L’alternanza dei materiali e delle superfici, ora levigate ora grezze, vuole mettere in risalto come dalla dura e fredda pietra possano emergere forme morbide e leggere.
Il progetto è stato presentato alla Commissione cultura del Comune, riscuotendo il consenso dell’Assessore alla Cultura Federica Forti e del Presidente Cesare Bassani.
Con la Delibera n. 122 dello scorso 9 giugno, la Giunta comunale ha ritenuto di accettare da parte del CAI la donazione dell’opera, che può contribuire a valorizzare un importante punto paesaggistico del territorio situato tra Carrara e Codena, integrandosi con l’ambiente circostante, dopo il parere positivo espresso dal Comitato di valutazione delle Opere d’arte. La Consigliera comunale Barbara Bertocchi ha seguito l’iter per l’installazione della fontana, assieme al CAI e al laboratorio SGF Scultura di Torano. Il progetto proseguirà arricchendosi di nuove sculture e installazioni.
La 32 enne Beatrice Taponecco, originaria di Sarzana, vive e lavora a Carrara, dove si dedica alla scultura del marmo. Diplomata al Liceo Artistico Statale di Carrara, ha studiato Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze, poi Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara dove si è laureata con il massimo dei voti in Scultura al Biennio Specialistico. Attualmente realizza le sue sculture presso il Laboratorio di Scultura e Design SGF a Torano. La passione per la scultura ha indirizzato la sua produzione artistica verso forme che della natura sappiano esprimerne la delicatezza, ma anche la forza, le emozioni, ma allo stesso tempo il rigore dei fenomeni. La scultrice da tempo interroga il bosco con la sua ricerca visiva attraverso le varie possibilità della materia, nelle sue differenti declinazioni, muovendosi tra scultura, installazione e fotografia. Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive e vinto concorsi di rilevanza internazionale: nel 2019 è stata selezionata tra i sei finalisti del Premio UNESCO Carrara Città Creativa, Concorso FICLU Forum Internazionale di giovani scultori del marmo di Carrara.