Con una cerimonia in programma venerdì 17 gennaio il Comune di Carrara ricorda il 69°
anniversario del bombardamento di via Groppini.
La commemorazione si aprirà alle ore 9.00 con la deposizione di una corona alla lapide posta presso la caserma dei Carabinieri in via Chiesa, in memoria della Medaglia d’Oro al Valore Militare conferita ad Andrea Marchini, Carabiniere caduto durante la Lotta di Liberazione.
Di seguito, un’altra corona verrà deposta alla lapide che ricorda le vittime del bombardamento, dove è incisa la frase “Perché la guerra non torni mai più a uccidere uomini e libertà” e collocata dall’Amministrazione comunale in via Groppini, in occasione del quarantennale della Resistenza.
Quindi, la cerimonia proseguirà presso la sala convegni di Palazzo Binelli, in via Verdi, dove, a partire dalle ore 9.30, il Sindaco Angelo Zubbani porterà il saluto dell’Amministrazione Comunale.
Gli interventi di Mario Laquidara e degli studenti degli Istituti scolastici di Carrara ricorderanno questa drammatica pagina della storia locale, in cui persero la vita 65 cittadini, tra cui 14 bambini di età compresa tra i due mesi ed i 10 anni.
Il mitragliamento aereo da parte del “fuoco amico”, indirizzato sul comando tedesco, andò a colpire purtroppo il cuore della città, dove durante la Seconda Guerra erano venute a rifugiarsi numerose famiglie provenienti anche dalle zone limitrofe.
Mario Laquidara ha collaborato con il comitato dei superstiti di via Groppini anche alla
realizzazione di pubblicazioni mirate ad approfondire la ricostruzione storica di questi
avvenimenti.
L’iniziativa si svolge con il patrocinio della Provincia di Massa - Carrara e con l’adesione delle Associazioni Partigiane, Combattentistiche, d’Arma e Civili.