MOSTRA - Il CAP - Centro per le Arti Plastiche ospita "A sculpir qui cose divine", la mostra che il Comune di Carrara dedica ai 450 anni della morte di Michelangelo
Il progetto espositivo è a cura di Giovanna Uzzani ed è inserito nella Sezione Artistica di Carrara Marble Weeks 2014, a cura di Luciano Massari.
Carrara Marble Weeks è promossa da Comune di Carrara, Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Assindustria Massa-Carrara e Camera di Commercio Massa-Carrara e organizzata da Carrara Fiere e IMM Carrara.
La mostra si inaugura venerdì 27 giugno alle ore 18.30 e sarà visitabile fino al 7 settembre, dal lunedì al sabato 9.00/13.00; dal giovedì alla domenica 20.00/24.00
Confluiscono all’interno di un unico progetto dal titolo “ A sculpir qui cose divine” tre mostre, tra loro molto diverse, ma che hanno come filo conduttore l’opera di Michelangelo e la sua presenza a Carrara con l’obiettivo di restituire alla città il ruolo storico di assoluto rilievo avuto nelle vicende biografiche dell’artista.
La mostra dedicata a Michelangelo, che dà il titolo all’intero progetto, è curata da Giovanna Uzzani e offre l’occasione di porre a confronto i modelli delle Pietà michelangiolesche, dalla Pietà Vaticana alla Pietà Rondanini, che segnano l’inizio e la fine della parabola artistica del genio del Rinascimento, con un excursus di opere grafiche legate agli studi michelangioleschi. Anche se non si tratta degli originali, le Pietà rappresentano un momento di riflessione sulle mutazioni artistiche, filosofiche e religiose dell’epoca in cui Michelangelo visse: dal raffinato naturalismo di radice classica presente nella Pietà di San Pietro, l’opera del Buonarroti attraversa le inquietudini religiose del suo tempo per giungere all’astrazione della Pietà Rondanini.
Un altro aspetto che viene evidenziato dall’allestimento del CAP è la fortuna dei modelli in gesso, di cui traccia la storia in maniera mirabile la curatrice nel suo saggio di catalogo, insieme alla fortuna che l’iconografia della Pietà ebbe nel contesto artistico/artigianale apuo-versiliese. Oggi si assiste al recupero dei modelli in gesso, considerati preziose testimonianze della conoscenza e della fortuna degli antichi maestri come dimostrano le riproduzioni delle opere di Michelangelo che, anche grazie al numero infinito di copie, hanno fatto la fortuna dell’Artista nelle diverse epoche e fino ai quattro angoli del mondo.
Marble weeks 2014, nella sezione dedicata all’arte, vuole mettere a confronto quei modelli esemplari con la ricerca di artisti contemporanei, che a quei modelli ancora vengono invitati a riferirsi. Ed è proprio in questo contesto di confronto fra classico e moderno, fra continuità e discontinuità che si collocano le altre due mostre ospitate al CAP, quelle di Massimo Siragusa e di Loris Cecchini.
Il fotografo Massimo Siragusa con il progetto “Lo spazio del marmo. Viaggio nei luoghi di Michelangelo”, a cura di Renata Ferri, dedica i suoi scatti ai luoghi michelangioleschi per eccellenza, alla ricerca della loro ineffabile potenza evocativa. Siragusa, grande narratore di città, paesaggi, biblioteche, teatri e giardini ripercorre, attraverso il suo occhio, i luoghi michelangioleschi in città: si instaura così un dialogo col repertorio che il fotografo ha dedicato negli ultimi anni al tema Teatro d’Italia, composto da immagini che ritraggono le principali piazze e i luoghi maggiormente identitari del paese, i più noti e fotografati, dunque trasformati in stereotipi, svuotati della identità originaria e divenuti set di storie diverse.
In “Bushwalking” Loris Cecchini, uno dei più affermati protagonisti di livello internazionale della nuova scena artistica italiana, propone una serie di opere caratterizzate da una dialettica costante tra natura e artificio, dove il progettare stesso emerge come idea e ideale dell'opera compiuta e dove la trasfigurazione è l'elemento cardine. Loris Cecchini, che da sempre sperimenta materiali e tecniche diverse, si confronta, per la prima volta, con il marmo.
L’evento espositivo ideato per le celebrazioni dei 450 anni della morte di Michelangelo sarà corredato da una serie di incontri dedicati al genio del Rinascimento che si svolgeranno nel Giardino di Palazzo Binelli. Si inizia il 14 luglio con una maratona per Michelangelo proposta da Marco Senaldi. Michelangelo immaginario a Carrara. Serata Michelangelo mette a confronto cinema video e scultura attraverso gli interventi di artisti, critici ed esperti di produzioni cine-televisive.
Sono, inoltre, previste altre due conferenze: Michelangelo e il Novecento uno sguardo su architettura arte e design dedicata all’esposizione-evento allestita a Casa Buonarroti e alla Galleria Civica di Modena, tema affidato a Marco Pierini; e la conferenza con Giovanna Uzzani, curatrice del progetto espositivo del CAP.