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Al via il progetto "Arte pubblica, sviluppo digitale e coesione sociale. Orticanoodles e lo Stadio dei Marmi" finanziato nell'ambito del bando Toscanaincontemporanea 2020

08-10-2020
arte pubblica

Il progetto “Arte pubblica, sviluppo digitale e coesione sociale. Orticanoodles e lo Stadio dei Marmi”, concepito da Stefania Corsini, a cura  di Alessandro Romanini, è stato presentato dal Comune di Carrara, in   sinergia tra gli Assessorati alla Cultura e  Opere Pubbliche, e ha  ottenuto un finanziamento pari a 15.000 euro, nell'ambito del bando regionale  Toscanaincontemporanea 2020, coordinato dalla Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana/Centro Pecci per sostenere la realizzazione di progetti afferenti i linguaggi visivi dell’arte contemporanea e quest’anno focalizzato sui processi di innovazione tecnologica per la produzione, fruizione e disseminazione dell’arte contemporanea.

Il programma  è entrato nel vivo con  la partecipazione degli studenti del Liceo Artistico Gentileschi a una serie di webinar (eventi educativi virtuali) e wokshop digitali: artisti, storici dell’arte, curatori e professionisti del settore affrontano il tema dell’arte pubblica nelle sue molteplici declinazioni espressive, sociali, antropologiche e linguistiche in questa complessa congiuntura storica. Il tema si estende a una riflessione sul concetto di monumento, al valore simbolico e storico del marmo e al ruolo e al contributo fondamentale di Carrara nella storia dell’arte, con le potenzialità del territorio nell’ambito dell’arte e della cultura contemporanea.

Collaborano alla realizzazione di questo ambizioso progetto Orticanoodles  collettivo artistico  protagonista della urban art in Europa, autore del murales  in Piazza delle Erbe e dedicato alla partigiana Francesca Rolla), Fabio Cavallucci, che ha diretto anche l’ultima edizione della Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, gli esperti di tecnologie di progettazione e modellizzazione di RedStudio, Massimiliano Pelletti artista che ha saputo coniugare la tradizione del marmo con il linguaggio contemporaneo dell’arte pubblica, Federico Giannini direttore della rivista  “Finestre sull’Arte”,  Marco Proserpio e Lucia Nicola, regista e produttrice esecutiva del film The Man who stole Banksy.

Il progetto prevede anche l’attuazione di un percorso didattico sull’arte urbana, con la produzione in software 3D della maquette (plastico digitale) sulla base della proposta creativa di Orticanoodles per lo Stadio dei Marmi. La promozione del territorio veicolata attraverso l’arte pubblica e la cultura contemporanea è il senso e il soggetto della proposta di intervento di Orticanoodles, pensato per il muro più simbolico dello stadio cittadino, quello della Curva Nord “Lauro Perini” e Gradinata “Baffo”.  Orticanoodles metterà in scena le opere iconiche della scultura in marmo bianco, realizzate dai grandi artisti italiani celebrati dalla storia dell’arte, con il pregiato materiale locale, rievocando e celebrando il prezioso materiale e riappropriandosene in una dimensione collettiva.

Il prossimo 30 novembre in occasione della Festa della Toscana verrà presentata pubblicamente la maquette digitale dell’intervento di Orticanoodles sul muro dello stadio, unitamente a un filmato documentario costituito dagli interventi dei relatori. A chiusura del progetto sarà organizzata una tavola rotonda di discussione in cui interverranno anche gli assessori Federica Forti e Andrea Raggi, insieme ai relatori del progetto stesso, durante la quale sarà proiettato il documentario insieme alle immagini della maquette digitale.