Interventi sulle scuole: conclusi i lavori alla materna Paradiso a Marina di Carrara
Riaperta la scuola dell’infanzia Paradiso in via Bassagrande a Marina di Carrara al termine dei lavori di consolidamento della struttura. Da stamani i bambini sono rientrati in aula.
Nell’ambito degli interventi per la sicurezza degli edifici scolatici del territorio comunale disposti dall’Amministrazione, i tecnici del Settore lavori pubblici hanno effettuato nei mesi scorsi una serie di accurati controlli all’interno dell’edifico che ospita l’asilo Paradiso, per verificarne la vulnerabilità sismica.
All’esito di queste verifiche, è stato necessario procedere con il consolidamento di alcune parti della costruzione. In particolare, è stata realizzata una nuova intelaiatura in acciaio, che partendo da nuove fondazioni realizzate al piede, è andata ad aumentare la resistenza della struttura in cemento armato.
Nel contempo è stata colta l’occasione anche per procedere ad una riqualificazione generale delle cucine e di tutti i relativi impianti tecnologici necessari per il corretto funzionamento delle cucine stesse all’interno della scuola d’infanzia Paradiso.
Nel periodo durante il quale l’edifico è stato chiuso, i bambini sono stati ospitati presso alcuni locali appositamente adibiti ad aule all’interno della vicina scuola elementare Paradiso. Questi spazi recuperati ad uso scolastico e adesso liberi, a seguito del ritorno dei bimbi presso la scuola d’infanzia Paradiso, rimarranno a disposizione e potranno essere eventualmente utilizzati in futuro.
Per l’Amministrazione comunale la sicurezza degli edifici scolastici è una questione prioritaria e per questo, prima della ripresa delle attività educative, la Giunta aveva deliberato due variazioni di bilancio volte a realizzare o completare almeno gli interventi più urgenti finalizzati a rimuovere accertate condizioni di pericolo.
Le parole dell’assessore ai lavori pubblici, Andrea Raggi: “Siamo soddisfatti di essere riusciti a mantenere l’impegno preso con genitori e insegnanti e speriamo quanto prima di riuscire a passare alla fase dell’emergenza alla fase della pianificazione degli interventi”.