Nella suggestiva cornice del Cap Centro Arti Plastiche, venerdì 28 settembre, alle ore 21.00, si svolgerà  questo appuntamento, organizzato dall’Associazione Musicale Diapason con il patrocinio del Comune di Carrara. L’ingresso è libero.
In programma musiche di Ravel, Debussy, Musorgskij.
Tommaso Odifredi è un affermato professionista, vincitore pluripremiato in diversi concorsi nazionali e internazionali e ha eseguito numerosi concerti solistici presso centri musicali italiani.
Originario di Carrara, ha intrapreso lo studio del pianoforte con Marco Podestà, diplomandosi al Conservatorio “Puccini” con il massimo dei voti e la lode. Dal 2017 si sta perfezionando presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri con Maestro” di Imola sotto la guida dei maestri Jin Ju e Stefano Fiuzzi. Ha seguito, inoltre, numerosi masterclass e corsi di perfezionamento tenuti da Massimiliano Damerini, Bruno Canino, Andrzej Jasiński, Stefano Fiuzzi, Jin Ju, Paul Badura- Skoda. Ha ricevuto il secondo premio al X Concorso Internazionale Alice Bel Colle, presieduto da
Marcello Abbado; primo premio al Concorso Nazionale Giovani Musicisti Città di Bardolino; primo premio al Concorso Nazionale Giovani Musicisti Val di Sole; primo premio International Music Competition Società Jupiter di Nervi.Nel 2015 ha ottenuto il secondo premio all’European Music Competition Città di Moncalieri, nella sezione pianoforte e orchestra, debuttando con l’Orchestra Classica di Alessandria. Vincitore della borsa di studio istituita da Soroptimist International Club della Spezia che gli ha permesso di prendere parte ad un corso presso il Conservatorio di San Pietroburgo. In qualità di semifinalista del Concorso Internazionale “Cicade de Vigo” ha partecipato ad una masterclass presso il Forum Musikae di Madrid.
In occasione del concerto è previsto l’ingresso gratuito alla mostra fotografica di Primož Bizjak “Alpi Apuane” in corso al CAP. La personale dell’artista Primož Bizjak è organizzata dal Comune di Carrara, in collaborazione con la Galerija Gregor Podnar di Berlino, con testo critico di Simone Menegoi. Le sale del museo ospitano sette foto di grande formato eseguite tra il 2014 e il 2017. L’opera di Bizjak, realizzata con tempi di posa prolungati e con l’uso della tecnica fotografica analogica, è il frutto di una lunga esplorazione attraverso le Apuane alla scoperta di cave nascoste, alcune abbandonate, che vengono svelate agli occhi dello spettatore catturandone, gradualmente, l’attenzione. Il grande formato delle foto, fino a 3 metri di base, invita il fruitore a instaurare un rapporto meditativo con l’immagine, immergendosi e concentrandosi su dettagli quasi invisibili agli occhi.